
Parco Fluviale e Territoriale della Valle del Seveso, Garofalo: “Costruiamo futuro. Non perdiamo questa occasione”
A Meda la presentazione del progetto alle associazioni che guarda alla rinascita ecologica e sociale della Brianza.
L’intervento del consigliere di Seveso Futura e della Provincia: “Il Parco è un’idea di comunità, benessere e rigenerazione sociale”
Meda, 11 giugno 2025 – Un intervento intenso, convinto, quello pronunciato ieri sera da Giorgio Garofalo, consigliere comunale di Seveso Futura e consigliere provinciale di Monza e Brianza, durante l’incontro pubblico a Meda dedicato alla presentazione del progetto alle associazioni e ai cittadini del Parco Fluviale e Territoriale della Valle del Seveso.
Davanti a cittadini, associazioni, amministratori locali e rappresentanti del mondo ambientalista, Garofalo ha sottolineato l’importanza storica del percorso avviato: “Oggi, per il fatto di esserci, nel senso più profondo del termine, stiamo contribuendo a scrivere un capitolo importante per il nostro territorio. Sono quei momenti che a distanza di anni si rivelano passaggi chiave, avvii di processi inarrestabili e decisivi”.
Il consigliere ha ribadito la piena disponibilità a contribuire in modo propositivo alla realizzazione del Parco, evidenziando la necessità di un’azione coordinata tra livello comunale e provinciale: “Le due dimensioni si sposano perfettamente in progetti di questa natura. Come Seveso Futura, insieme a liste civiche, associazioni e gruppi ambientalisti, siamo stati parte attiva di questa idea fin dal principio. E sono contento che anche in Regione si stia lavorando in maniera trasversale a questo progetto”.
Un progetto che va oltre l’ambiente
Per Garofalo il Parco Valle del Seveso non è solo un’iniziativa ambientale, ma uno strumento di rigenerazione urbana, sociale e culturale, un progetto che può dare nuovo senso al territorio e nuova qualità alla vita dei cittadini. “Significa pensare alla mobilità sostenibile, alla salute, al benessere delle famiglie, alla crescita dei bambini. Significa costruire comunità e futuro”.
“In questa fase – continua – il ruolo delle associazioni e dei cittadini è essenziale. Desideriamolo questo Parco: e il Parco verrà”.
Critiche all’amministrazione comunale di Seveso
“All’appello per questo impegno con la comunità manca l’amministrazione comunale di Seveso che, proprio nella giornata di ieri, ha espresso con una nota ufficiale il proprio disinteresse rispetto al progetto del Parco Fluviale”, spiega Garofalo, che aggiunge: “Un’azione che tenta di sabotare un progetto già ben avviato e che avrebbe ricadute grandiose sul territorio. Un atteggiamento politicamente miope che apre a cattivi pensieri in tema di conflitti di interesse su urbanistica ed edilizia privata”, ha affermato Garofalo, ribadendo che il rifiuto di Seveso a cogliere l’opportunità di un nuovo parco rappresenta una mancanza grave di visione. “Non permetteremo che questa cattiva politica intralci il percorso di realizzazione del parco della Valle del Seveso”, ribadisce.
Compensazioni ambientali: la battaglia in Provincia
Durante il suo intervento, Garofalo ha ricordato anche l’impegno di Brianza Rete Comune in Consiglio provinciale con la recente mozione per chiedere a Regione Lombardia la costituzione di un fondo integrativo per le compensazioni ambientali legate alla Pedemontana. “Tutto il Consiglio regionale ha riconosciuto la necessità di un impegno per reperire risorse. Ora si attendono sviluppi su due fronti: un fondo per realizzare tutte le opere previste nel 2009, e l’utilizzo del 100% degli indennizzi da taglio forestale nei territori coinvolti”.
Un sogno possibile
Garofalo ha chiuso il suo intervento con un richiamo storico: una lettera del 1978 dell’allora sindaco di Seveso per denunciare l’inquinamento del fiume. Una memoria che diventa spinta verso il futuro: “Il Parco Fluviale oggi è possibile. Sta a noi continuare questa Storia”.