Bonifica da diossina, sbancamento del Bosco delle Querce, cantieri di Pedemontana e compensazioni ambientali: serve unire tutela del territorio e partecipazione
Dopo il partecipato incontro pubblico del 18 ottobre scorso a Seveso, facciamo il punto sulle azioni messe in atto dalle liste ambientaliste e civiche partecipanti all’Osservatorio sui lavori di Bonifica: è importante mantenere alta l’attenzione sul cantiere in fase di partenza e sulle prossime scelte che delineeranno il futuro del Bosco delle Querce e delle aree limitrofe.
Le liste civiche e i gruppi ambientalisti che partecipano al Tavolo Permanente sui Lavori di bonifica da diossina – da loro chiesto ed ottenuto – hanno organizzato in data 18 ottobre 2024 un incontro estremamente partecipato, in cui il pubblico si è dimostrato interessato, ricettivo e propositivo.
Durante la serata, gli organizzatori hanno illustrato nel dettaglio le operazioni di bonifica da diossina degli 8 lotti che saranno interessati dalla rimozione di terreno contaminato per poter successivamente realizzare l’Autostrada Pedemontana.
L’attenzione è stata puntata su quelle che sono le criticità delle operazioni, dal punto di vista ambientale e di tutela della salute dei cittadini che in quei territori vivono.
All’Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente (ARPA), sono state chieste maggiori verifiche e garanzie sulle analisi chimiche per la caratterizzazione in banco.
La prima risposta di ARPA è stata un diniego poiché ritiene che la sua presenza in quella fase non sia prevista dalla norma e non sia compatibile con le sue molteplici attività in qualità di Ente di controllo.
Il Coordinamento conta comunque di rilanciare chiedendo un maggiore protagonismo di ARPA.
La serata è stata anche occasione per fare il punto sulle compensazioni ambientali che interessano i vari Comuni della tratta B2, per capire l’evolversi dell’iter procedurale ed amministrativo in ciascun Comune a seconda che i Sindaci scelgano o meno di coordinarsi e di fare richieste coerenti con il masterplan originale, che chiedano maggiori fondi e tutele come ha fatto Cesano Maderno o che prendano accordi singoli con la società per farsi anticipare i fondi per la progettazione, senza chiedere di rivederne l’importo, come hanno fatto Meda e Lentate.
L’ultimo argomento, che è stato illustrato durante l’iniziativa è quello dello sbancamento con disboscamento di ben due ettari del Bosco delle Querce, il simbolo della riparazione del danno ambientale per la Storia di Seveso e Meda e dei Comuni limitrofi, creato per risarcire a livello ambientale e morale la popolazione ed il territorio dall’irreparabile ferita provocata dal disastro, avvenuto nel 1976, della diossina dell’ICMESA.
Un Bosco che oggi, per costruire un’infrastruttura inutile ed onerosa si va a ridurre, torturare, umiliare.
Su questo argomento, anche durante il Consiglio comunale di Seveso del 29 ottobre 2024, con la presenza dei vertici di Pedemontana, molti dubbi sono rimasti irrisolti: per quanto da parte di Pedemontana non vi sia contezza del numero di alberi che verranno abbattuti, non si è lontani dalla realtà stimandoli attorno ai 3000.
Alberi che sono parte del Bosco delle Querce e che hanno contribuito a bonificare l’area con la loro vita. Altro spazio sarà poi con ogni probabilità occupato da una pista di cantiere per raggiungere le superfici da disboscare ma ancora non è noto il piano logistico ed operativo con cui si attueranno i tagli.
Di noto vi sono solo le cifre della monetizzazione accordata a Meda (334 mila euro) e Seveso (577 mila euro) ma non si sa ancora come i due Comuni intendano utilizzare questi fondi, che devono rimanere sul capitolo ambientale.
Il nostro Coordinamento, in continuità con l’impegno assunto pubblicamente durante la serata divulgativa, chiederà incontri puntuali e specifici con i Sindaci di Seveso e Meda, per avere più dettagli sulle compensazioni forestali (monetizzazioni) dovute ai due Comuni per i 2 ettari trasformati del Bosco delle Querce; insisterà affinché ARPA intervenga maggiormente e in contraddittorio non solo nella fase di collaudo della bonifica ma anche come sorveglianza sulla corretta caratterizzazione in banco del terreno che dovrà essere asportato; chiederà la convocazione di un nuovo incontro del Tavolo Permanente sui lavori di bonifica che aggiorni sullo stato delle fasi preliminari, sull’avanzamento lavori a Cesano e sulle tempistiche delle attività sugli altri lotti.
Come gruppi firmatari di questo comunicato, vogliamo vigilare direttamente sulla correttezza ed efficacia della bonifica, sull’effettiva ed utile realizzazione delle compensazioni ambientali previste per un’autostrada che non smettiamo di considerare irreversibilmente impattante, inutile e dispendiosa.
Lo facciamo tramite lo studio dei documenti, l’osservazione delle operazioni di cantiere, il dialogo con gli altri enti e la formulazione di richieste e proposte.
Questi gli obiettivi principali del Coordinamento, che come metodo si rifà alla trasparenza e al richiamo alla partecipazione e alla consapevolezza dei cittadini dei territori interessati, per una responsabilizzazione condivisa.
In questo nostro operare per la tutela della salute delle persone, dell’ambiente e dell’ecosistema, è indispensabile essere uniti, al di là dei confini comunali e dell’appartenenza politica, con solidarietà e reciproca responsabilità.
Sinistra e Ambiente-Impulsi di Meda, Legambiente circolo Laura Conti di Seveso, Seveso Futura, Passione Civica per Cesano Maderno, Altra Bovisio Masciago, Comitato Ambiente Bovisio Masciago, Cittadini per Lentate
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